Con questo post vorrei fare un po’ di chiarezza sui miei libri attualmente più popolari, La Organista (Melodia Ineffabile) e Aqua Alta I (Pierrot).


L’intenzione è di dare un piccolo aiuto nella scelta, visto che più persone ogni giorno decidono di comperare un mio libro.


Come in altri racconti o romanzi, i principali ingredienti: Venezia, suspense e arte, influenzano la trama, tuttavia con delle differenze profonde.


La Organista I è un romanzo thriller, quasi un giallo. Se vogliamo, c’è pure del ”romance” tra le sue pagine. Si parla di musica, leggende su Vivaldi e d’amore.


Aqua Alta – Pierrot, è un po’ più forte, passatemi l’espressione.
Sono presenti gli stessi elementi fondamentali, ma le situazioni sono descritte sotto un’ottica più oscura, gotica, quasi carnale.


Se il thriller La Organista si avvicina al ”romance”, potremmo dire che Aqua Alta – Pierrot si avvicina all’horror psicologico.


Ad esempio, mentre ne La Organista alcune situazioni oniriche connesse alla psiche, o a sfondo sessuale, sono trattate in modo ”light”, in Pierrot hanno un carattere, ripeto… più forte.
Tra le sue pagine, ad esempio, l’ansia, le paure e la depressione si materializzano in una bestia nera, che solo nell’autoinfliggersi dolore, ad esempio colpendosi sulle gengive con una spazzola, il protagonista Alvise riesce a scacciare.


L’unica scena sessuale è descritta in modo vivo, e anche se priva di particolari, per come si svolge, ad alcuni lettori potrebbe risultare al limite della perversione.


Due parole circa i commenti scritti sui post… (levo il sassolino e concludo).
Ho deciso di lasciare la possibilità di commentare liberamente nei post, (ricordo che le recensioni Amazon sono intoccabili), proprio per capire come migliorare i futuri volumi di ambedue i romanzi.


So perfettamente che i mie libri non possono piacere a tutti, anzi, vi confesso che non mi dispiacerebbe, (un giorno), essere considerato uno scrittore di nicchia.
(Non ti piace un mio libro?! Certo caro. Mm… vedi? Cioè…Vedi… il fatto è che non lo puoi capire!)
Scusatemi, stavo fantasticando.


Accetto di buon grado le critiche, ma devono essere un minimo costruttive.
Io lo so che con un minimo di notorietà poi ti arriva addosso di tutto, ma fatico ad accettare che mi si scriva un laconico ”non c’è trama” o ”i tuoi libri fanno schifo”, oppure ”No-no non m’è affatto piaciuto!!”, anche perché potrebbe celarsi dietro un troll, un impostore, (alcuni profili li ho già verificati).


So anche che alcuni sostengono che le critiche negative, anche se assurde, portano movimento, (astio, rabbia), e quindi coinvolgimento, ma io preferirei non leggerle, specie su un post che pago.
Guardate l’ultima recensione che ho ricevuto.


***Scorre bene ed appassiona. Fa respirare Venezia e il suo clima, le vedute e i paesaggi. Ci sono alcuni errori ortografici che fanno pensare ad una correzione di bozze non troppo accurata. Nel complesso lettura piacevole.


Il lettore di certo non considera La Organista II un capolavoro, ma va bene, ci sta. Non credete?
A proposito; una persona su due, decide di leggerlo dopo aver letto il primo volume, senza dover fare alcuna pubblicità… non mi sembra poi così male.

Per concludere:
La Organista: Thriller dolce.
Aqua Alta – Pierrot: Thriller crudo.

Spero che questo post vi sarà utile.
Ciao!