La Libreria Miracoli di Claudio Vascon

 

 

Molti dei libri che hanno contribuito ad arricchire le mie conoscenze su Venezia provengono da questa piccola libreria che vedete in cartolina.

In città c’è un campo (una piazzetta) a cui sono affezionato.
Viene indicato come Campo di Santa Maria Nova, ma molti lo chiamano Campo dei Miracoli, probabilmente dal nome comune della chiesa al suo fianco. Il vero Campo dei Miracoli si trova nelle vicinanze all’ingresso della chiesa.

Che dire… è un angolo magico di Venezia e penso che un passaggio sia d’obbligo.

La chiesa ricoperta di marmi preziosi che più ricorda un enorme scrigno piuttosto che un edificio – tanto è bella –, ha un lato che s’immerge, come per incanto, nel rio adiacente.

Le prime volte che mi soffermavo, anni fa, c’erano pochissimi turisti, ma passando domenica scorsa, di sera, ho visto che le cose sono cambiate. Speriamo che l’equilibrio sia stato raggiunto e non si vada oltre.

È qui che ho conosciuto Cesare e sua moglie, un veneziano simpaticissimo che faceva i mercatini proprio in quei anni in cui ho messo piede per la prima volta nella libreria di Claudio. E subito, mi sono reso conto che avrei trovato qualcosa di interessante su Venezia.

Levato il plateatico, la libreria è piccolina, ma dentro, consultabili su un bancone centrale oppure accatastati troverete moltissimi libri dedicati a Venezia, dalla sua storia all’arte che l’ha resa celebre e ne ha fatto un mito, dalla narrativa alla poesia dialettale, saggistica, politica, fumettistica, ecc.

Non riuscite a estrarre dall’imponente pila di tomi che parte dal pavimento quello giusto per voi?

Non preoccupatevi, chiedete a Claudio, sempre gentilissimo (quasi mite), lui ve lo mostrerà oppure scoverà qualcosa che potrebbe interessarvi.

(Per me ha dissotterrato una cassetta contenete un libricino di fantascienza per ragazzi di Renato Pestriniero).

Nella remota possibilità che non abbia ciò che andate cercando, Claudio sicuramente si segnerà sul quadernino un appunto per farvelo avere.

(Io, in verità, aspetto ancora novità sulla Rotonda, il palazzo scomparso di cui non si hanno notizie da secoli, ma visto l’eccezionalità della richiesta; un mistero, quasi un paradosso, attendo volentieri).

 

 

Una raccomandazione:

ora che nel sacchettino avete il libro che fa per voi, non correte verso Piazza San Marco.

Concedetevi almeno mezz’ora di lettura su una delle panchine rosse del campo. Godetevi il vostro ultimo acquisto, magari anche solo sfogliandolo o, se ve ne sono, curiosando tra le immagini.

Sono certo che quando suoneranno le campane sulla città, sicuramente alzerete lo sguardo guardandovi attorno, ed è lì che realizzerete in che posto vi trovate.

E, se sarete fortunati, una particolare sensazione di gaiezza si perfonderà in voi:

la magia di Venezia.

(…)

Ciao Claudio.
Spero di tornare presto a ficcanasare tra gli scaffali e magari farti perdere un po’ di tempo.

(foto: vecchia cartolina della libreria su libro antico, momenti di vita nel campo, panchine rosse.)