Ti presento il mio libro
Racconti Veneziani

Racconti Veneziani
Ti sei mai perso per le tortuose calli di Venezia?
E se da una di queste non riuscissi a uscirne, intrappolato tra i meandri del tuo inconscio, saresti pronto a trovare il tuo filo d’Arianna?
In questa raccolta di cinque racconti troverai la magia di Venezia, accompagnata dalla sensazione unica di perdersi tra le sue calli.
Ma non solo; un racconto è ambientato sulle rive del fiume Adige, un tempo vera e propria autostrada navigabile della Serenissima, rive ancora ammantate dal fascino lasciato dopo secoli di controllo politico ed estetico da una capitale sorta sull’acqua.

Due parole sulla genesi del libro
Da tempo desideravo scrivere dei racconti ambientati a Venezia, ma quello che mi usciva era sempre qualcosa di lungo, complesso e anche non auto-conclusivo da poter essere definito racconto.
Una mattina, poco prima dell’alba, dopo esser tornato da Venezia, erano i primi di marzo, ho creato un post sull’erba vetriola, la parietaria, forse la piantina più diffusa a Venezia.
Mi restava un pochino di tempo prima del lavoro ed ero anche abbastanza ”ispirato”, così mi son detto: riproviamoci!
Ne è uscito il racconto brevissimo ”Calle senza uscita”, ispirato proprio alla piantina infestante.
L’ho subito pubblicato on-line, e nonostante i mezzi limitati, ha ottenuto un ottimo successo.
Alcuni lettori entusiasti, mi hanno spinto a scriverne altri e consigliato di creare una raccolta, possibilmente cartacea.
Ma prima della pubblicazione, mi ero dato un mese di tempo per cercare un editore, forte del consenso ricevuto, o forse più del coraggio dello stolto.
Ovviamente era solo un tentativo e nulla mi sarei aspettato, ma con mia sorpresa, un editore mi ha subito risposto dopo aver ricevuto un mio racconto, spiegandomi che (ahimè) le raccolte non si prestano molto di questi tempi…
Mi sono commosso per la considerazione e la gentilezza, dimentico che pur sempre di un NO si trattava.
Con pazienza e tanto impegno, assieme a una professionista, abbiamo corretto e rivisto i racconti e sono passato all’auto-pubblicazione.
Ovviamente ho fatto un pochino di promozione alla raccolta, e ho anche ricevuto commenti molto belli e toccanti, ad esempio L’UOMO CHE DORME NELLE CHIESE è molto piaciuto, ma alla fine, devo ammetterlo; l’editore aveva ragione.
Io non lo so se scompariranno le antologie, le mie probabilmente sì, ma non posso non pensare con un pizzico di sconforto ai racconti di Durrenmatt, alle tante antologie venete, (ma ne esisteranno per ogni regione)… ai futuri Edgar Allan Poe!
La nuova copertina!
Io sono l’acqua che si muove, gira e rigira per i canali di questa città bagnandola da secoli, fin sotto, nell’intimità dei pali che la sostengono. La stessa acqua di cui son fatte tutte queste persone, che ci rende un tutt’uno. Sì, siamo un’unica cosa e anche adesso mi sposto tra le vie della città come fossi parte del magma umano che vi scorre dentro. Ma questo fluido ha un nome? Respira e basta o ha un pensiero?
Leggo due pagine del libro tanto a lungo cercato, ma gli occhi vogliono chiudersi, lo scroscio dell’acqua canta un’allegra ninna-nanna e i rami che si muovono appena per la brezza d’Adige sembrano suggerirmi con le loro ombre la magia di un dondolio.
cosa ne pensano
i miei lettori
Questa serie di racconti è sorprendente e mi ha tenuta incollata fino alla fine.
Andrea Perin è uno scrittore promettente, i suoi racconti sono come un diamente grezzo
Mi è venuta nostalgia della bella Venezia che visitavo perdendomi nelle calli, il tuo racconto è veramente bello, scrivi ancora!
Troppo forte,coinvolgente, bravo
Strabiliante questa storia ma è proprio così a Venezia la mente si perde nei meandri delle strette calli o i bui sottoporteghi dando adito alla mente di perdersi in magiche storie
Bellissimo racconto mi ha coinvolta emotivamente non vedevo l’ora di finirlo ma allo stesso tempo mi ha preso un ‘ ansia terribile …..pochi racconti mi hanno dato questa sensazione una è questa….complimenti
Perchè
ti piacerà
5 MOTIVI
Vale a dire i cinque racconti, ognuno col suo pathos unico e distintivo. Dall’ansia di non farcela ad uscire da una stretta calle, alla profondità interiore dei due protagonisti di ARGINE. Dall’imprevedibilità degli eventi di una Venezia quasi
distopica, al conflitto interno che tormenta i protagonisti.
CONSENSO
Alcuni brani della raccolta, sono stati postati su una piattaforma social, ricevendo
centinaia di consensi e decine di commenti entusiasti. Tra questi, la richiesta,
appunto, di farne una raccolta cartacea.
IMPEGNO
Prima della pubblicazione, i racconti sono stati sottoposti a editing professionale;
una profonda revisione dove il correttore lavora assieme all’autore.
BREVI
”Si leggono troppo velocemente” o ”si leggono d’un fiato e finiscono subito”,
riportano alcuni dei commenti ricevuti.
Dovrei esserne lusingato; le cose che piacciono finiscono sempre in fretta.
Racconti Veneziani
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Il mio ultimo libro: AQUA ALTA - Pierrot